Il limite di utilizzo del denaro contante reca diversi problemi agli operatori economici dei vari settori. Il MEF, nella nota del 10/10/2012, ha fornito alcune risposte in merito ed in particolare al frazionamento dei pagamenti nei contratti. Se il prezzo complessivamente dovuto è di importo pari o superiore a euro 1.000, lo stesso può essere pagato a rate in denaro contante se la rateizzazione è prevista dal contratto sottoscritto dalle parti. Nel contratto deve risultare l’importo complessivo da pagare, l’indicazione delle singole rate, ogni rata deve essere inferiore ai 1.000 euro. Resta comunque fermo il potere dell’Amministrazione Finanziaria di valutazione sul frazionamento, al fine di scovare eventuali frodi ordite in elusione del dettato normativo.