Dalla lettura delle istruzioni del modello di dichiarazione IMU si evince che per l’abitazione principale e le pertinenze non serve presentare la dichiarazione: per detti immobili il Comune è già a conoscenza delle informazioni riguardanti le residenze anagrafiche. Non va presentata nemmeno per comunicare i figli conviventi di età non superiore ai 26 anni. Questa è la regola generale, ecco le eccezioni: componenti del nucleo familiare che hanno stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel medesimo Comune: la dichiarazione IMU va presentata dal coniuge che usufruisce, per lo stesso, dell’agevolazione per l’abitazione principale; abitazione principale la cui superficie si estende su più Comuni: la dichiarazione IMU va presentata solamente ai Comuni in cui il soggetto non ha la residenza anagrafica, specificando nelle annotazioni che si tratta di “immobile destinato ad abitazione principale la cui superficie insiste su territori di comuni diversi”; separazione, annullamento o cessazione del matrimonio: la dichiarazione IMU è presentata dall’ex coniuge assegnatario della casa coniugale se il Comune in cui si trova l’immobile non è: il Comune di celebrazione del matrimonio o il Comune di nascita dell’ex coniuge assegnatario; immobili posseduti da cittadini italiani non residenti: la dichiarazione IMU da parte dei residenti all’estero che possiedono immobili in Italia va presentata solo nel caso in cui il Comune abbia deliberato che l’immobile posseduto dagli stessi è considerato direttamente adibito ad abitazione principale.