L’Agenzia delle entrate, con la risposta n.294 del 24 maggio 2022, ha chiarito che il rimborso, da parte della società ai propri dipendenti trasferiti in Paesi stranieri, delle somme utilizzate per l’acquisto di laptop o tablet destinati alla didattica dei propri figli e per il test d’ingresso alla scuola, non sono computabili ai fini reddituali.