E’ operativo dal 1° giugno 2022 il protocollo d’intesa tra INPS e Ministero della Giustizia, finalizzato al contrasto delle percezioni indebite del reddito di cittadinanza. Verrà revocato l’assegno mensile o si darà esito negativo alla domanda presentata, in caso di reati che bloccano l’accesso al beneficio economico. Nel primo caso si dovrà restituire l’intera somma percepita. In caso di dichiarazioni o documenti falsi o attestanti informazioni non veritiere o di omissioni di dati richiesti, è prevista la reclusione da due a sei anni.