Per le madri intenzionate a rientrare al lavoro dopo il congedo di maternità, negli undici mesi successivi al congedo, scatta la possibilità di richiedere, al posto del congedo parentale, un contributo economico utilizzabile o per pagare una baby sitter o per coprire la retta del nido. Si parla di 300 euro netti mensili per sei mesi. In caso di opzione per la baby sitter potranno essere utilizzati dei voucher; nel caso del nido sarà bonificata dall’INPS la quota prevista alla struttura interessata. Il beneficio verrà concesso alle madri che ne faranno richiesta all’Istituto, sulla base di una graduatoria nazionale che terrà conto dell’indicatore ISEE e fino a concorrenza delle risorse disponibili per ciascun anno.