Il decreto lavoro, prevede delle novità riguardanti la sostituzione del reddito di cittadinanza con la nuova GIL. Il reddito di cittadinanza sarà abolito a fine 2023 al suo posto arriva la GIL (Garanzia per l’inclusione) che dal 1° gennaio 2024 sarà concessa ai nuclei familiari con almeno un componente minorenne, disabile o con più di 60 anni. La soglia ISEE di accesso si abbassa a 7.200 euro, la prestazione mensile per un single potrà raggiungere i 780 euro. Le persone occupabili dovranno seguire un percorso di accompagnamento al lavoro.