Secondo l’Agenzia delle entrate, in audizione davanti alla 9°commissione del Senato, vanno limitati i meccanismi di fruizione automatica degli incentivi fiscali. La limitazione fornirebbe maggiori certezze legate al rispetto dei massimali stabiliti per gli aiuti di stato. Controllare, poi, la corretta fruizione delle agevolazioni è un compito oneroso per l’Agenzia. Si discute da tempo su come molte discipline agevolative risultino complesse, sia per imprecisioni normative che per i continui cambiamenti normativi; gli stessi chiarimenti forniti dall’Agenzia non sono sempre condivisibili e spesso sono dati a troppa distanza di tempo. In questo quadro l’Agenzia propone di limitare il proprio coinvolgimento attraverso una “gestione concorrente” che subordini, per gli incentivi che presuppongono valutazioni di carattere tecnico, la concessione dell’incentivo, fiscale, all’esito di un preventivo procedimento amministrativo di concessione da parte dell’amministrazione responsabile.