Gli accordi con l’Amministrazione per crisi d’impresa rischiano di diventare più onerosi. Questo per effetto della conversione in legge del Dl n.69 del 13 giugno 2023 recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano. La modifica sospende la disciplina attuale del “cram down” fiscale negli accordi di ristrutturazione dei debiti con transazione fiscale con fisco e enti previdenziali, che prevede la possibilità per il tribunale di omologare le proposte anche non votate dagli enti titolari dei crediti qualora la percentuale offerta sia più vantaggiosa dell’alternativo scenario della liquidazione giudiziale.