Per i contratti a termine le vecchie causali lasciano il posto alle nuove causali introdotte del decreto lavoro (dl n.48/2023). Lo ha precisato il ministero del lavoro nella circolare n.09/2023. Dallo scorso 5 maggio (data di entrata in vigore del decreto) il contratto a termine può essere stipulato: senza alcuna causale, se di durata fino a 12 mesi; con causale se di durata superiore a 12 mesi e oltre. Resta fermo a 24 mesi il limite massimo di durata dei rapporti a termine che possono esserci tra uno stesso datore di lavoro e uno stesso lavoratore, salvo diversa previsione dei contratti collettivi. Superando 24 mesi, il rapporto si converte a tempo indeterminato.