Una novità economica operativa per il biennio 2025/2026, in via sperimentale, rivolta al sostegno della domiciliarità e l’autonomia degli anziani non autosufficienti si chiama “Prestazione universale”. La nuova prestazione si rivolge alle persone anziane non autosufficienti (l’Inps sarà il giudice della condizione) di età non inferiore a 80 anni, con livello di bisogno assistenziale gravissimo, ISEE fino a 6.000 euro e titolarità dell’indennità di accompagnamento. La misura è divisa in due quote: la prima fissa è pari all’indennità di accompagnamento (531,76 euro mensili); la seconda (assegno di assistenza) è finalizzata a remunerare il costo del lavoro di cura e assistenza dei lavoratori domestici o all’acquisto dei servizi di cura e assistenza forniti da imprese specializzate. La seconda quota ammonterà a circa 848,00 euro.