Cosa Succede al contratto di Locazione dopo il decesso del Locatore:
In caso di decesso del locatore, il contratto di affitto di un immobile rimane valido. La principale modifica riguarda la parte contraente, con gli eredi del proprietario che subentrano nel contratto. Il rapporto contrattuale in sé rimane immutato fino alla sua naturale scadenza, senza variazioni nelle condizioni e nelle clausole.
L’inquilino, o conduttore, diventa quindi responsabile del pagamento del canone di affitto nei confronti degli eredi, i quali subentrano automaticamente nel contratto una volta che accettano l’eredità.
Adempimenti necessari al subentro decesso del Locatore:
Ci sono alcuni adempimenti importanti da effettuare in caso di subentro nel contratto di locazione per decesso del locatore:
- Comunicazione al Conduttore: Gli eredi devono informare il conduttore del subentro e del suo diritto a richiedere il canone di affitto. Questo passo è cruciale per evitare incertezze e problemi di pagamento.
- Aggiornamenti ai Dettagli del Pagamento: È importante informare il conduttore di eventuali cambiamenti nei dettagli del pagamento, come un nuovo numero di conto corrente o la persona a cui versare il canone (nel caso ci siano più eredi).
- Comunicazione all’Agenzia delle Entrate: Gli eredi devono inviare una comunicazione di subentro all’Agenzia delle Entrate in cui il contratto era stato registrato. Questo processo utilizza il modello RLI e richiede l’indicazione dei dati del defunto e dell’erede che subentra.
- Cedolare Secca: Nel caso in cui il contratto di locazione sia soggetto alla cedolare secca, gli eredi devono comunicare al conduttore, tramite raccomandata, la scelta di tale regime.
In conclusione, è essenziale comprendere che il decesso del locatore non interrompe il contratto di locazione. Il subentro degli eredi è obbligatorio e comporta solo una modifica soggettiva nelle parti coinvolte. Gli eredi diventano i nuovi locatori e mantengono gli stessi obblighi e diritti del locatore originale.