L’articolo 01 del Dl n.87 del 14 giugno 2024 (decreto riforma delle sanzioni) apporta importanti modifiche alla disciplina in materia di reati ai fini delle imposte sui redditi e dell’Iva contenuta nel Dl n.74/2000. Si segnalano: la definizione di compensazione indebita di crediti di imposta non spettanti e inesistenti entra in ambito penale; viene modificata la materia di omesso versamento di ritenute ai sensi dell’articolo 10-bis e di omesso versamento Iva ai sensi dell’articolo 10-ter. E’ differito il momento consumativo di detti delitti: si passa da “entro il termine previsto per la presentazione della relativa dichiarazione annuale” a “entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello della presentazione della dichiarazione stessa”. La punibilità di detti reati viene esclusa se il fatto dipenda da cause non imputabili, sopravvenute all’effettuazione delle ritenute o all’incasso dell’imposta sul valore aggiunto. Il giudice deve tenere conto della condizione di crisi non transitoria di liquidità del contribuente dovuta a inesigibilità dei crediti per accertata insolvenza o sovraindebitamento di terzi o al mancato pagamento di crediti certi ed esigibili da parte di Amministrazioni pubbliche; della non esperibilità di misure idonee a fronteggiare la crisi.