L’Agenzia delle entrate ha aggiornato la guida alle locazioni brevi con un vademecum sulle regole di tassazione dei contratti d’affitto di abitazioni non superiori a 30 giorni e gli obblighi per gli intermediari. Dal 1° gennaio 2024, in caso di opzione per l’imposta sostitutiva nella forma della cedolare secca, si applica l’aliquota del 26%, ridotta al 21% per i redditi riferiti ai contratti di locazione breve stipulati per una sola unità immobiliare per ciascun periodo d’imposta, a scelta del contribuente. L’individuazione di tale unità immobiliare deve avvenire nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta interessato. Per evitare altri adempimenti a carico degli intermediari che incassano o intervengono nel pagamento dei canoni relativi ai contratti in argomento, la ritenuta è mantenuta al 21% e operata sempre a titolo d’acconto, indipendentemente dal regime fiscale adottato dal beneficiario.