L’INPS mette sotto controllo i beneficiari dell’assegno di inclusione, al fine di “recuperare” chi non ha comunicato la variazione dei redditi da lavoro, mentre si percepisce il sussidio con carta ADI. Lo ha comunicato con il messaggio n.3624 del 31 ottobre 2024. In caso di omessa comunicazione del reddito, derivante dall’avvio d’attività di lavoro dipendente, in corso di erogazione del beneficio si incorre nella sospensione o decadenza dell’assegno.