L’INPS nella circolare n.24 del 08/02/2013 espone le misure della contribuzione 2013 per artigiani e commercianti. La nuova aliquota contributiva per artigiani e commercianti da applicare nel 2013 è del 21,75%, registrandosi il primo aumento di 0,45% stabilito dal Dl “salva Italia”, che si ripeterà annualmente fino a raggiungere quota 24%. Invariato lo sconto del 50% riservato agli esercenti con più di 65 anni di età, già pensionati presso le gestioni dell’Istituto, e quello del 9% previsto per i più giovani e cioè per i coadiuvanti e coadiutori con meno di 21 anni, regime di favore che scade al compimento di tale età. Confermata, per gli iscritti alla gestione degli esercenti attività commerciali, la maggiorazione dello 0,09% a titolo di aliquota aggiuntiva ai fini dell’indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale. Sempre dovuto, inoltre, sia da artigiani che commercianti, il contributo di 0,62 euro mensili per le prestazioni di maternità. Il reddito minimale su cui è calcolato l’importo da versare è pari a 15.357,00 euro. Ecco, dunque, le aliquote base di quest’anno e gli importi dovuti, suddivisi per comparto ed età: artigianato – 21,75% per i titolari e i coadiuvanti/coadiutori con più di 21 anni (3.347,59 euro); 18,75% per coadiuvanti/coadiutori che non superano i 21 anni di età (2.886,88 euro). Commercio – 21,84% per i titolari e i coadiuvanti/coadiutori con più di 21 anni (3.361,41 euro); 18,84% per coadiuvanti/coadiutori che non superano i 21 anni di età (2.900,70 euro). Per periodi inferiori all’anno solare, il contributo sul minimale va rapportato a mese.