La legge di bilancio 2025 ha previsto il meccanismo dell’inversione contabile dell’Iva sulle prestazioni di manodopera a domicilio. Occorre però l’autorizzazione dell’Ue. Si tratta di una versione, di portata più limitata, della disposizione della lett. a-quinquies) del sesto comma dell’art. 17 del dpr 26 ottobre 1972 n.633 già introdotta dal dl n.124/2019 ma restata ferma per via della bocciatura Ue. Ora viene riproposta con la previsione di un meccanismo in base al quale le parti possono accordarsi affinché l’Iva fatturata dal fornitore del servizio sia pagata direttamente dal committente.