I “nuovi minimi” che si sono visti erroneamente applicare, da parte delle banche, la ritenuta d’acconto del 4% sui bonifici ricevuti per lavori di ristrutturazione edilizia o di risparmio energetico, possono, per il periodo d’imposta 2012, recuperare tali somme direttamente in Unico PF 2013. Con la risoluzione 47/E del 5 luglio, l’Agenzia indica il percorso da seguire, che rappresenta l’alternativa all’istanza di rimborso. Il primo step consiste nell’indicare il codice “1” nel campo “situazioni particolari”, poi, è necessario arrivare al primo modulo del quadro RS e riportare l’ammontare delle ritenute subite, in relazione ai bonifici ricevuti, nella colonna 2 del rigo RS33. Tale rigo di Unico è normalmente dedicato alle ritenute cedute da consorzi d’imprese, quindi, considerata la diversa funzione che assume in questo caso, non andrà compilata la colonna 1, quella che ospita il codice fiscale del consorzio.