E’ stato rivisto l’art. 36 del Testo unico del pubblico impiego. L’approvazione del decreto, lunedì scorso, rafforza le misure volte a contenere l’utilizzo del lavoro flessibile nella pubblica amministrazione. Viene specificato che il ricorso ai contratti diversi dal lavoro subordinato a tempo indeterminato è consentito solo in presenza di esigenze temporanee ed eccezionali.