Estesa fino al prossimo 2015 la possibilità di accedere alla Social Card da parte dei nuclei famigliari meno abbienti. Si tratta di una vera e propria carta prepagata con cui poter acquistare beni alimentari, medicinali e con la quale è anche possibile pagare le bollette di casa. Nella nuova rimodulazione l’utilizzo è stato esteso a nuovi Comuni italiani, che vanno ad aggiungersi a quelle città che erano già coperte dal trattamento, ovvero Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e Verona. La richiesta della Card va effettuata direttamente al Comune di appartenenza, la graduatoria su base nazionale verrà elaborata dall’INPS. Le condizioni per ottenerla sono di tipo patrimoniale e reddituale: valore ICI (IMU) di eventuali abitazioni possedute inferiore a 30 mila euro, patrimonio mobiliare inferiore a 8 mila euro; non possedere veicoli immatricolati negli ultimi 12 mesi, gli eventuali veicoli posseduti devono essere di cilindrata inferiore a 250 cc per le due ruote e 1300 cc se a quattro ruote; reddito ISEE inferiore a 3 mila euro da almeno un anno; non essere già beneficiari di trattamenti previdenziali per un valore superiore a 600 euro mensili; nessun componente sia titolare di un’occupazione oppure un solo componente che percepisce un reddito da lavoro non superiore ai 4 mila euro annui; nel nucleo familiare deve essere presente almeno un minore.