L’invio della comunicazione dei beni d’impresa ai soci/familiari è dovuto solo se in capo al socio si genera un reddito diverso; il fatto succede quando si registra una differenza tra il corrispettivo annuo relativo al godimento del bene e il valore di mercato dello stesso. Differentenente, se il socio paga un prezzo pari o superiore al valore normale del servizio, la società non deve procedere ad alcuna comunicazione (Provv. delle Entrate 94902/2013 del 2 agosto 2013).