Da pronunce delle Sezioni Penali della Corte di Cassazione emerge un rischio penale per i commercialisti. Esattamente, in sede penale, le conoscenze economico-giuridiche proprie dei commercialisti e dei consulenti d’impresa possono essere utilizzate dalla pubblica accusa per dimostrare la partecipazione “consapevole” dei medesimi alla commissione di reati fiscali e fallimentari (sentenze n. 39079/13 – n. 39873/13 della Terza Sezione Penale della Cassazione).