Il nuovo redditometro lascia a casa le medie Istat. La conferma ufficiale arriva con la circolare n. 6/E/2014 delle Entrate, che fa seguito all’informativa dello stesso tenore che aveva accompagnato la pubblicazione delle istruzioni al modello 730/2014. La decisione è maturata in seguito alle indicazioni del Garante della privacy, che ha evidenziato come i dati Istat siano per loro natura inidonei a essere ricondotti correttamente ad alcun individuo, se non con notevoli margini di errore, e come tali inutilizzabili negli accertamenti fiscali.