Dallo scorso 6 aprile gli Stati membri dell’Unione europea sono tenuti ad esaminare, con un’unica procedura, le domande di permesso avanzate dai cittadini stranieri per soggiornare e lavorare nel territorio. In caso di esito positivo, gli Stati devono rilasciare un’autorizzazione unica al soggiorno e all’esercizio del lavoro subordinato. Così è previsto dal Dl n. 40 del 4 marzo 2014, attuativo della direttiva 2011/98/UE del parlamento europeo.