Nella bozza del decreto al vaglio del Governo, le risorse per pagare agli italiani la “quattordicesima” promessa si troveranno sia nella spending review, sia attraverso un riequilibrio tra “poveri” e “ricchi” del prelievo Irpef. I redditi fino a 55.000 euro guadagneranno dai nuovi “sconti” per i lavoratori dipendenti; chi supera quella soglia (soprattutto i redditi sopra i 100.000 euro) sopporterà una stretta degli oneri detraibili, perché gli sconti fiscali saranno fruiti solo nella misura del 20%. Altro contributo arriverebbe dalla rivisitazione di incentivi e crediti d’imposta alle imprese, che potrebbero lasciare sul terreno circa 1 miliardo, di cui il 60% a carico dell’autotrasporto.