Dal 1° gennaio 2015 sono previsti, dal decreto “del fare”, alcuni benefici, in termini di minori adempimenti comunicativi, per i titolari di partita Iva che inviano giornalmente, in via telematica, all’Agenzia delle Entrate i dati analitici delle fatture di acquisto e cessione di beni e servizi, incluse le relative rettifiche in aumento e in diminuzione e dei corrispettivi delle operazioni effettuate e non soggette a fatturazione, risultanti dagli appositi registri. La norma per essere operativa, però, attende un regolamento attuativo che ridefinisca le informazioni da annotare nei registri tenuti ai fini Iva, che le allinei alle segnalazioni telematiche e abroghi, in tutto o in parte, gli obblighi di trasmissione di dati e di dichiarazioni contenenti informazioni già ricomprese nella medesima segnalazione.