A quattro mesi dalla nascita della disposizione riguardo la tracciabilità dei pagamenti per i canoni di locazione, tutto è rimasto invariato circa il modus operandi. Il 1° gennaio è entrato in vigore un decreto con l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti dei canoni, pena l’applicazione di imprecisate sanzioni. Il 5 febbraio successivo, la nota del MEF DT10492 annullava, praticamente, tutte le novità. Il solo frutto della norma è stato creare confusione tra i contribuenti e obbligarli a dotarsi di apposito conto corrente bancario, per poter garantire una tracciabilità successivamente rivelatasi non necessaria.