In materia di accertamento, i dati sui movimenti bancari rinvenuti durante una verifica in sede non bastano da soli a supportare la rettifica al contribuente. Le informazioni acquisite rappresentano solo una presunzione semplice, che va supportata da altri indizi per acquisire i caratteri di “gravità, precisione e concordanza” necessari a motivare l’accertamento. È quanto sostiene la stessa amministrazione finanziaria nella circolare della Guardia di Finanza 1/2008.