Cresce il numero degli studi di settore (da 90 a 116), la cui applicazione può dar accesso al regime premiale introdotto dal Dl n. 201/2011. L’elenco è stato approvato con provvedimento del 25 giugno, tenendo conto delle analisi effettuate sulla base dei dati dichiarativi, delle modifiche agli studi apportate dai decreti ministeriali 23 dicembre 2013 e 24 marzo 2014 e delle valutazioni espresse dalle Organizzazioni di categoria. Può accedere al regime premiale chi dichiara ricavi pari o superiori a quelli risultanti dall’applicazione degli studi di settore, assolve regolarmente agli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli stessi e risulta coerente e normale con gli specifici indicatori previsti dai decreti di approvazione degli studi. I benefici del regime premiale sono: l’esclusione da accertamenti analitico-presuntivi, la riduzione di un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento e dei limiti alla determinazione sintetica del reddito complessivo.