Cambia la tassazione dei redditi di natura finanziaria: il Dl n. 66/2014 ha stabilito l’aumento dell’aliquota dal 20 al 26% a partire da domani 1° luglio 2014. Interessati sono i redditi di natura finanziaria, ma anche i redditi finanziari percepiti nell’esercizio di attività di impresa (per questo non rientranti nella categoria dei redditi di capitale). La circolare n. 19/E del 27 giugno chiarisce l’ambito applicativo, le deroghe e lo sfondo del rinnovato quadro normativo, nel quale viene definitivamente meno l’obbligo di ritenuta sui proventi delle attività e degli investimenti esteri precedentemente previsto a carico degli intermediari residenti. In seguito all’abrogazione dell’obbligo di effettuazione della ritenuta, i sostituti d’imposta che intervengono nella riscossione dei redditi derivanti da attività finanziarie estere applicheranno le ritenute alla fonte e le imposte sostitutive soltanto dietro specifico incarico da parte del contribuente. In caso contrario, il contribuente dovrà compilare il quadro RW. Restano comunque esonerati dall’obbligo i contribuenti che detengono conti correnti e depositi bancari all’estero di valore inferiore a 10.000 euro.