Con la circolare n. 24/E del 31 luglio 2014, l’Agenzia fornisce un quadro sull’Art-bonus introdotto dall’articolo 1 del Dl n. 83/2014. In primis, la circolare chiarisce che la misura agevolativa è riconosciuta a tutti i soggetti, indipendentemente dalla natura e dalla forma giuridica, che effettuano le erogazioni liberali a sostegno della cultura previste dalla norma. L’agevolazione fiscale spetta nella misura del 65% delle erogazioni liberali in denaro effettuate in ciascuno dei due periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2013 e del 50% per quelle effettuate nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2015. I limiti di spettanza cambiano in relazione alla qualifica del soggetto che effettua le liberalità. Alle persone fisiche e agli enti che non svolgono attività commerciale, il credito d’imposta è riconosciuto nei limiti del 15% del reddito imponibile, mentre ai titolari di reddito d’impresa spetta nel limite del 5 per mille dei ricavi. Tra le persone fisiche si comprendono quei soggetti che non svolgano attività d’impresa (per esempio: lavoratori dipendenti, pensionati, lavoratori autonomi e titolari di redditi di fabbricati).