Con interpello n.25/2014 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha risposto a Federalberghi in merito alla corretta interpretazione dell’art. 2, Dl n. 39/2014, di attuazione della Direttiva europea 2011/93/EU, concernente la lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori. L’istante ha domandato se il datore di lavoro debba richiedere il certificato penale del casellario giudiziale nel caso di assunzione di personale per lo svolgimento di attività di portineria, ricevimento, amministrazione, cucina, bar, sala e pulizia dei piani che possano implicare un contatto con minori. Viene chiarito che nell’ipotesi di attività alberghiere occorre richiedere il certificato solo per le attività che richiedano un contatto diretto esclusivamente con minori, non riguardando invece le attività del settore afferenti al ricevimento, portineria, cucina, pulizia piani in quanto in tal caso la platea dei destinatari non è costituita soltanto da minori, né tantomeno risulta preventivamente determinabile.