Secondo le indicazioni fornite dal sottosegretario Massimo Cassano alla commissione Lavoro della Camera in risposta a un’interrogazione presentata dall’onorevole Davide Tripiedi, i lavoratori impiegati in attività usuranti andati in pensione nel 2012 e nel 2013 sono di gran lunga inferiori alle previsioni, tanto che la spesa si è fermata a 151 milioni di euro. Nel 2012 le domande di pensione per attività usuranti accolte dall’Inps sono state circa 3.500, equivalenti a un onere di 72 milioni di euro, mentre l’anno scorso gli assegni sono stati 1.600 per 79 milioni di euro.