Il decreto “Sblocca Italia” liberalizza le grandi locazioni commerciali inserendo dopo il secondo comma dell’art. 79 la seguente previsione: “In deroga alle disposizioni del primo comma (dell’art. 79, ndr), nei contratti di locazione di immobili adibiti ad uso diverso da quello di abitazione, anche se adibiti ad attività alberghiera, per i quali sia pattuito un canone annuo superiore ad euro 250.000, e che non siano riferiti a locali qualificati di interesse storico a seguito di provvedimento regionale o comunale, è facoltà delle parti concordare contrattualmente termini e condizioni in deroga alle disposizioni della presente legge. I contratti di cui al periodo precedente devono essere provati per iscritto”.