Agenti, mediatori, rappresentanti di commercio e procacciatori di affari, che nell’esercizio dell’attività si avvalgono in via continuativa dell’opera di dipendenti o altri soggetti, possono richiedere che la ritenuta d’acconto del 23% sulle provvigioni loro spettanti venga operata sul 20% dell’importo complessivo (e non sul 50%, come ordinariamente previsto). In merito era richiesta una dichiarazione ogni anno, ora, detta dichiarazione è valida fino a revoca o fino alla perdita dei requisiti. In caso di omissione è prevista una sanzione da 258 a 2.065 euro.