Niente depenalizzazione per l’omesso versamento Iva ma la soglia per il reato sarà triplicata, salendo fino a 150.000 euro. Il reato di dichiarazione infedele scatterà anche per i modelli 770 dei sostituti d’imposta quando le ritenute non versate riferite alla differenza tra compensi e altre somme indicate rispetto a quelle effettive supereranno i 50.000 euro. La riforma del raddoppio dei termini lascerà comunque al fisco un margine temporale di due anni per il 2015 e di un anno per il 2016 per la presentazione o la trasmissione della notizia di reato rispetto alla scadenza ordinaria per l’accertamento.