L’Inps, con la circolare 171/2014, spiega il nuovo Isee. Come previsto dal Dpcm 159/2013, le nuove regole entreranno in vigore dall’1 gennaio 2015. Nessuna modifica ha riguardato la definizione e il metodo di calcolo dell’Isee quale rapporto tra l’Ise e la scala di equivalenza, né cambia la nozione dell’Ise, dato dalla somma dei redditi e da una quota (il 20%) dei patrimoni mobiliari e immobiliari di tutti i componenti il nucleo familiare. Vengono introdotte, invece, delle modalità di calcolo “disegnate” ad hoc per il tipo di prestazione richiesta; non più uno solo Isee ma più Isee: standard o ordinario; università; sociosanitario. Tra le novità rilevanti: immutate le regole rispetto alla definizione del nucleo familiare di riferimento; ai fini dell’Indicatore della situazione reddituale (Isr), oltre ai redditi e proventi già considerati dalla disciplina previgente, diventa rilevante ogni altra fonte di reddito o trattamento, anche se esente, soggetta ad altre tipologie di imposta o prodotta all’estero; scende la franchigia sul patrimonio mobiliare (Isp).