La legge di Stabilità riduce i contributi per i patronati: 35 milioni di euro in meno per il 2015. Si fanno più stringenti i requisiti per il loro riconoscimento, ma si ampliano le attività che possono essere svolte dagli stessi. Le nuove attività che si vanno ad aggiungere a quelle ammesse al finanziamento e relative alla tutela dei diritti su previdenza e assistenza, sono: attività di sostegno, informative, di consulenza, di supporto, di servizio e di assistenza tecnica in materia di: previdenza e assistenza sociale, diritto del lavoro, sanità, diritto di famiglia e delle successioni, diritto civile e legislazione fiscale, risparmio, tutela e sicurezza sul lavoro; attività di informazione, consulenza e assistenza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, gratuitamente nei confronti dei lavoratori e, sulla base di apposite tariffe, nei confronti della pubblica amministrazione e dei datori di lavoro privati; attività di consulenza e trasmissione telematica di dati in materia di assistenza e previdenza sociale, infortuni e malattie professionali.