Con la risoluzione n. 9/E del 22 gennaio 2015, l’Agenzia delle Entrate torna a occuparsi delle start-up innovative. Nel documento si forniscono chiarimenti in merito alla possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali concesse agli investitori nel capitale sociale di società start-up innovative, ai sensi dell’articolo 29 del decreto (179/2012), nel caso di sottoscrizione di quote per il tramite di una società fiduciaria. Per agevolare la nascita e la crescita di start-up innovative, con l’articolo 29 del “decreto crescita-bis”, è stata introdotta un’agevolazione fiscale in favore degli investitori nel capitale sociale di tali società. La misura di favore ha ricevuto l’ok dell’Esecutivo comunitario, che ha dichiarato l’aiuto compatibile con il mercato interno, ai sensi dell’articolo 107 del Tfue.