Per inserire il TFR in busta paga servirà un doppio via libera dell’Inps: il primo a favore del lavoratore che compila l’istanza di accesso su un modulo standard, il secondo a favore dell’azienda, che deve richiedere la certificazione delle informazioni necessarie per l’utilizzo del finanziamento bancario assistito dalla garanzia dello Stato. Questo secondo passaggio riguarda le aziende con meno di 50 dipendenti; al fine, i datori devono fornire all’Inps, per via telematica, gli identificativi dei dipendenti che hanno fatto domanda e l’Istituto certificherà l’importo della retribuzione imponibile utile al calcolo del Tfr utilizzando il Durc sulla base dei periodi di paga dei 15 mesi precedenti la domanda stessa.