La circolare Agenzia delle Entrate n. 2/E del 13 febbraio 2015 fornisce chiarimenti a seguito dell’aumento dell’aliquota d’imposta dall’11,50 al 20%, a opera della legge di stabilità 2015, sul risultato di gestione delle forme pensionistiche complementari maturato nel periodo di imposta. Viene detto che l’aumento riguarda i fondi pensione in regime di contribuzione o prestazione definita (comprese le forme pensionistiche individuali), i vecchi fondi pensione, i fondi pensione di natura negoziale che hanno come destinatari i dipendenti delle pubbliche amministrazioni.