Riguardo il reverse charge, variato dalla legge di stabilità 2015 con l’estensione delle operazioni soggette alla disciplina, l’Agenzia delle Entrate fornisce i chiarimenti con la circolare 14/E del 27 marzo 2015. In particolare si sofferma sul regime sanzionatorio: in considerazione della circostanza che la disciplina artt. 17, sesto comma, lettere a-ter), d-bis), d-ter) e d-quater), e 74, settimo comma, del DPR n. 633 del 1972, produce effetti già in relazione alle fatture emesse a partire dal 1° gennaio 2015, vista l’assenza di chiarimenti fino alla data di emissione della circolare in argomento, sono fatti salvi e quindi non soggetti a sanzioni, eventuali comportamenti difformi adottati dai contribuenti, anteriormente all’emanazione della circolare (27 marzo 2015).